Sanremo 2024, Amadeus leva dall’imbarazzo la nuova dirigenza Rai, ultimo Festival per lui, ecco le sue parole

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-06-07

Il Festival 2024 sarà l’ultimo a conduzione Amadeus, o quantomeno non ci sarà una sesta esperienza consecutiva, al limite tra qualche anno. E’ stato lo stesso conduttore in una intervista rilasciata a FQ Magazine a dare la notizia e forse a levare dall’imbarazzo il nuovo corso Rai, anche se Amadeus in persona ha tenuto a …

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Il Festival 2024 sarà l’ultimo a conduzione Amadeus, o quantomeno non ci sarà una sesta esperienza consecutiva, al limite tra qualche anno. E’ stato lo stesso conduttore in una intervista rilasciata a FQ Magazine a dare la notizia e forse a levare dall’imbarazzo il nuovo corso Rai, anche se Amadeus in persona ha tenuto a precisare di non aver avuto da Viale Mazzini alcun tipo di diktat o di pressione.

Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival – ha dichiarato il conduttore al magazine- cinque di seguito sono tanti, aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni”

Il direttore artistico di Sanremo 2024 ha quindi ribadito che non c’è alcuna richiesta della Rai dietro la sua decisione :

“Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente”

Infine Amadeus ha precisato di non aver mai avuto legami con la politica :

“Non ho rapporti. Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo”

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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