“Putin fai a farti fo****e” l’urlo di Damiano dei Maneskin sul palco del Coachella

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-04-18

I Maneskin non si fermano più, qualora ci fosse bisogno di sottolineare lo spessore internazionale della band romana, i 4 ragazzi trionfatori a Sanremo 2021 e all’Eurovision, ieri si sono esibiti sul palco del Coachella un vero e proprio evento che a Indio in California ha raccolto le principali band e migliaia di giovani provenienti …

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I Maneskin non si fermano più, qualora ci fosse bisogno di sottolineare lo spessore internazionale della band romana, i 4 ragazzi trionfatori a Sanremo 2021 e all’Eurovision, ieri si sono esibiti sul palco del Coachella un vero e proprio evento che a Indio in California ha raccolto le principali band e migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo compresa anche qualche influencer nostrana che ogni giorno con molta partecipazione si sta industriando a postare sui social i momenti principali dell’evento.

E’ stato Zitti e Buoni il brano con cui la band ha cominciato la sua performance, durante la quale non sono mancate battute scherzose sugli italiani “Se ci sono italiani proveranno a saltare la fila”, ma anche significative prese di posizione nei confronti di quanto sta accadendo in Ucraina, presentando “Gasoline”, Damiano David, leader della band, ha voluto rendere un tributo alle vittime della guerra in Europa orientale, citando il discorso sulla guerra di Charlie Chaplin ne “Il grande dittatore” e ricordando il “privilegio di vivere” mentre “bombe cadono su una città”. Durante il brano, sul maxischermo alle spalle della band, è apparso brevemente il volto di Putin, poi il messaggio finale urlato dal cantante: “Free Ukraine, Fuck Putin”.

Non sono ovviamente mancate le note di colore, il frontman pretesto il gran caldo del deserto californiano si è svestito rimanendo in outfit tipo bondage, con microshorts in pelle nera e bretelle borchiate, e ha rivolto un invito ai fans in perfetto inglese: “Se vedete una ragazza con le cosce più belle delle mie, fatemelo sapere” poi ha attaccato con “Beggin” e a parlare è stata solo la musica.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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