Iran/Israele, i missili fermano tutti tranne la De Filippi, il discutibile inchino di Mimun

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2024-04-14

Neanche i missili iraniani su Israele hanno convinto il TG5 ad interrompere con una edizione straordinaria la puntata di Amici di Maria De Filippi. La puntata, peraltro registrata e di cui si conoscevano da un paio di giorni i contenuti grazie alle anticipazioni date dalle ragazzine urlanti che affollano il programma, è andata in onda …

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Neanche i missili iraniani su Israele hanno convinto il TG5 ad interrompere con una edizione straordinaria la puntata di Amici di Maria De Filippi. La puntata, peraltro registrata e di cui si conoscevano da un paio di giorni i contenuti grazie alle anticipazioni date dalle ragazzine urlanti che affollano il programma, è andata in onda regolarmente fino al termine, senza subire la stessa sorte di tutti gli altri programmi in onda nel momento dell’attacco iraniano.

Si sono fermati tutti, da Conti a La7,  interrotti come è giusto che sia dalle edizioni straordinarie dei telegiornali, il direttore del TG5 Clemente Mimun se non addirittura Mediaset, hanno deciso che per i telespettatori fosse più giusto sbattersene di un avvenimento grave che stava accadendo in una parte del mondo per non privarli di un talent trasformato in un reality show per giunta registrato.

Siamo certi che in tutto ciò Maria De Filippi c’entri relativamente poco, è stata una scelta editoriale probabilmente dettata da quel timore riverenziale più volte manifestato da Berlusconi e company nei confronti di colei che piaccia o no, rimane l’unica a portare il Biscione oltre la soglia del 25% di share.

L’indifferenza di Mediaset davanti a un fatto di una caratura simile suona un pò come un inchino alla conduttrice, la conferma qualora ce ne fosse ancora bisogno che a Queen Mary è tutto concesso anche non accorgersi dei missili.

 

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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