Grande Fratello, un dolce messaggio dall’ex marito per Beatrice Luzzi, ecco cosa ha scritto

di Mariangela Ragno

Pubblicato il 2024-03-25

Beatrice Luzzi, durante tutto il suo percorso, durato ben sei mesi, è stata la colonna portante del Grande Fratello. La sua situazione all’interno della casa, il suo carattere forte e deciso e la storia – non storia con Giuseppe Garibaldi ha reso il suo percorso pregno di dinamiche e l’avrebbe incoronata, di diritto, protagonista indiscussa …

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Beatrice Luzzi, durante tutto il suo percorso, durato ben sei mesi, è stata la colonna portante del Grande Fratello. La sua situazione all’interno della casa, il suo carattere forte e deciso e la storia – non storia con Giuseppe Garibaldi ha reso il suo percorso pregno di dinamiche e l’avrebbe incoronata, di diritto, protagonista indiscussa del reality.

Beatrice, fuori dalla casa e da quel personaggio/persona di cui ha mostrato tutto: gioie e dolori, ha una solida famiglia, che l’attende stasera a braccia aperte e trepidante.

I figli sono la sua più grande fonte d’ispirazione e forza all’interno della casa ma anche fuori ma la figura che più ha supportato e incitato Beatrice in tutto questo periodo, occupandosi, seguendo i figli e affiancando in maniera silente dall’esterno Beatrice è l’ex marito Alessandro Cisilin.

Lui, uomo tutto d’un pezzo, ha dimostrato accanto a Beatrice che l’amore tra due persone può mutare nel tempo, può cambiare e plasmarsi divenendo altro, ma nn perdendo mai quell’essenza di quell’amore tramutato in rispetto, stima reciproca e affetto.

 Le parole dell’ex marito di Beatrice

Ed è proprio su questo che si basano le parole che Alessandro dedica a Bea ma anche a tutti quelli che in questo lungo percorso l’hanno supportata e ammirata, portandola al traguardo della finale.

Dopo un iniziale preambolo coi ringraziamenti doverosi fatti a tutti quelli che hanno supportato Bea scrive:

“Scusate le troppe parole che seguono, poco “social”, ma non resisto, perché c’è troppo ringraziamento che tengo a esprimere a troppi, con un briciolo di pensiero poi sul perché Beatrice, vada come vada stasera – sperando come debba andare – abbia toccato corde così profonde quanto numerose. E tengo a farlo ora, poche ore prima della finale, e non dopo, perché da domani mi tacerò sul #grandefratello più ancora di quel che abbia fatto finora.

I grazie vanno davvero a tutti, inclusa #mediaset, perché a oltre vent’anni dal trionfo di Bea e della fiction che la rese straordinariamente amata, e dopo una pausa che lei ha consacrato tutta a militanze, arte e costruzione di una famiglia, ha avuto l’ottima idea di richiamarla e di riproporne il talento e soprattutto la persona.

Altrettanto sentito il grazie agli autori del Gf, spesso bersagli di passioni e critiche per la gestione di una puntata o l’altra come accade in questo tipo di programmi. Persone in ogni caso di estrema intelligenza, professionalità, umanità, indimenticabili anche per come hanno accompagnato la nostra famiglia in un momento di grave lutto.

E ovviamente grazie all’infinita schiera di sostenitori – che auspico attivi stasera come sempre – che hanno avuto l’intelligenza di “riconoscere” Beatrice, a iniziare da Annalisa Dezzi, che in questi mesi l’ha accarezzata con i suoi abiti non meno che con la sua capacità di gestire la marea di consensi social, in aggiunta ai tanti “amministratori” di altrettanti quanto preziosi “fandom”.

E ancora continua:

“Non mi sorprende il successo di Bea, per averne conosciuto lo straordinario cuore, testa, carisma e comunicatività, dalla tv ai teatri, dalla passione civile alla vita famigliare, ma in questi mesi è ”successo” qualcosa di ancor più grande, una scintilla di estremo coinvolgimento collettivo.

Mi sono chiesto spesso il perché di questo “di più”, anche da giornalista e soprattutto da antropologo. Credo che la risposta sia quella più semplice e sotto gli occhi e nelle parole di tutti. In questa persona ci siamo in qualche modo identificati tutti, o almeno ne abbiamo visceralmente apprezzato un “modello”. Anche tra le persone in difficoltà, e un grazie particolare a chi mi ha scritto avvertendo nella sua personalità un fattore di sostegno.

Soprattutto, le donne. A proposito di “modelli”, quelli che imperano tra tv e social oscillano tra la “bellona senz’anima”, e quella – rappresentata in mille film italiani da decenni – dotata di qualche intelligenza ma al prezzo di essere “isterica”, “depressa”, e anche un po’ “cozza”.

Credo che le donne amino Bea soprattutto per questo, perché ha imposto tutt’altro modello, che è semplicemente quel che realmente esse sono, E cioè sono almeno un po’ lei, Beatrice, e non il velo di stereotipi che ne annientano la personalità, bellezza, sofferenza, verità, combattività, sostanza.

Grazie quindi soprattutto a Beatrice, e ai tantissimi che hanno saputo riconoscerla, consegnando commossa soddisfazione, forza e sollievo al suo cuore e a ciascuno di noi che sente l’onore di esserne famiglia”.

Si conclude così il lungo post di ringraziamenti ma anche di lucida analisi di ciò che è stato il Grande Fratello per Beatrice Luzzi ma soprattutto cosa sia stata la Luzzi per il Grande Fratello e per tutti i suoi fan.

Non ci resta che attendere l’inizio della finale per scoprire chi, dopo questi lunghissimi 6 mesi, vincerà il Grande Fratello.

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Mariangela Ragno

Nata in Sardegna precisamente a Cagliari nel 1993. Aspirante Writer. Sognatrice incallita, esperta di moda soprattutto nel campo dell’Hair. Ho collaborato per diversi anni nel campo dell’Hairstylist e della moda. Mi ha da sempre appassionato viaggiare per scoprire nuove culture e la musica in tutte le sue declinazioni.

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