Claudio Lippi shock, “meno gay e gaie in TV”, durissima reazione della Rai, ecco cosa è successo

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-06-09

Verrebbe da dire come rovinare una discreta carriera televisiva con una uscita senza senso. Che Claudio Lippi non fosse in grandissima forma ce ne eravamo accorti in occasione di un altro sfondone durante l’ospitata da Francesca Fialdini di qualche settimana fa, quando pensando di fare una battuta simpatica, offese un ragazzo indiano che stava assistendo …

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Verrebbe da dire come rovinare una discreta carriera televisiva con una uscita senza senso. Che Claudio Lippi non fosse in grandissima forma ce ne eravamo accorti in occasione di un altro sfondone durante l’ospitata da Francesca Fialdini di qualche settimana fa, quando pensando di fare una battuta simpatica, offese un ragazzo indiano che stava assistendo in studio alla trasmissione.

Questa volta Lippi la ha fatta ancora più grossa, in una intervista rilasciata al quotidiano La Stampa ha bacchettato la TV di oggi e la Rai in particolare “colpevoli” di dare troppo spazio ai gay e offrire un racconto politico di parte grazie a Fazio e alla Annunziata, queste le sue parole :

Basta con la propaganda dei Fazio e delle Annunziata. Basta con la “kultura” con la k”, serve il linguaggio popolare di Giorgia, auspico meno gay e gaie in tv che in questi anni hanno lavorato solo per il fatto di esserlo”

Parole pesanti e fuori luogo che hanno trovato in disaccordo gran parte dell’opinione pubblica compresa la Rai che con una nota ha preso le distanze da quanto detto dal conduttore, precisando che per Lippi non potrà esserci spazio nell’azienda televisiva di Stato :

Alcune affermazioni di Claudio Lippi riportate dagli organi di informazione sono lesive della reputazione della Rai e dei propri dirigenti. Pertanto è da escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore”

Non sappiamo se quello di Lippi sia stato un tentativo per provare a salire sul cavallo di Viale Mazzini, i modi sono stati pessimi e il risultato disastroso. Al momento alcun chiarimento è arrivato da parte del conduttore, vedremo se avverrà nelle prossime ore.

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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