XFactor buona la prima, c’è aria di successo dopo gli stenti delle ultime edizioni

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-09-16

Al momento in cui scriviamo non conosciamo ancora i dati di ascolto, ma il restyling di XFactor sembra aver apportato al talent la giusta dose di freschezza. Coraggiosa la scelta della produzione di stravolgere il cast con il solo Fedez in giuria a fare da anello di congiunzione tra presente e passato seppur un passato …

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Al momento in cui scriviamo non conosciamo ancora i dati di ascolto, ma il restyling di XFactor sembra aver apportato al talent la giusta dose di freschezza. Coraggiosa la scelta della produzione di stravolgere il cast con il solo Fedez in giuria a fare da anello di congiunzione tra presente e passato seppur un passato lontano, buona la selezione dei talenti in gara, promossa Francesca Michielin alla conduzione, la vera sorpresa è lei, l’artista di Bassano del Grappa può da oggi dire di stare mettendo nel suo bagaglio di esperienza anche la conduzione, è trasversale, sa fare veramente tutto, autrice, interprete, musicista, direttrice d’orchestra, è l’esempio concreto di ciò che la televisione dovrebbe fare, gettare nella mischia giovani talentuosi, dare loro una chance, metterli in condizione di mettersi alla prova in campi dove si intuisca possano portare risultato, discorso che al momento si può fare solo per le TV satellitari e non sulle generaliste più attente agli introiti che alla genuinità dell’offerta.

Lo show è fresco e scivola via senza le inutili chiacchiere che in altri talent costringono lo spettatore a guardare l’orologio in attesa di vedere le esibizioni, la musica è ciò che in un talent dovrebbe essere l’ingrediente principale ed è stato sapientemente riportato al centro della scena. Non sono mancate le emozioni, segnaliamo Lucrezia Fioritti, che ha proposto il brano Molecole, accompagnata solo da una tastiera, un brano intenso in cui la giovane cantautrice ha aggiunto il suo sentiment personale provocando le lacrime di Ambra in giuria e di qualche utente del web e poi Linda Riverditi, che ha avuto la forza e la consapevolezza musicale di portare sul palco “Coraline” dei Maneskin, laddove il gruppo romano ha cominciato a farsi conoscere. Commozione generale e standing ovation finale. Una edizione dove sembra che siano semplicità e talento a farla da padroni e in cui conduttrice e giudici si muovono a loro agio come parte di un meccanismo perfetto, oltre ai già fatti complimenti per la prestazione della Michielin, un plauso ai giudici, Fedez, Dargen D’Amico, RKOMI e Ambra, mai protagonisti, mai sopra le righe, ma professionali e competenti nel loro ruolo. Cosa dire di più ? Buona la prima, una rondine non fa primavera, ma il cambio di passo c’è stato e si sono cominciati ad assaporarne i risultati.

 

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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