A pochi giorni dal debutto a Ballando con le Stelle, Wanda Nara apre il suo cuore al settimanale Oggi raccontando il difficile periodo vissuto.
Le parole di Wanda Nara echeggiano come un pugno allo stomaco e la sua richiesta non tarda ad arrivare:
“non voglio essere compatita, i miei figli hanno singhiozzato”.
Come in tutte le situazioni c’è chi crede che la bella Wanda abbia speculato sulla sua malattia, ma lei forte del suo vissuto dichiara:
“esiste la gente cattiva, non puoi farci nulla. Ai miei cinque bambini sto insegnando a essere forti, voglio che crescano con la corazza che mi sono fatta io. Non ho mai giocato con la malattia, soprattutto perchè sono una mamma e so che le bugie ti tornano indietro, come i boomerang. Non ho mai parlato di salute, non ho mai detto cos’è o. Il problema è che se non ti vedono “inchiodata” a un letto, in ospedale, moribonda, senza capelli, pensano che stai bene. Ma che ne sanno di come sto, delle medicine che prendo, della paura che mi viene quando mi fermo?”.
Jorge Lanata, giornalista argentino fortemente riconosciuto, aveva dichiarato che la malattia di cui era affetta Wanda fosse: la leucemia.
Le dichiarazioni della Nara
Wanda Nara durante l’intervista parla per la prima volta della leucemia e di come hanno reagito i suoi figli alla notizia appresa da Lanata:
“il più importante che abbiamo. Io non avevo ancora i risultati dei miei esami, e lui ha detto al paese, e quindi anche ai miei figli, che avevo la leucemia. Guardi, nel telefono ho questa chat che mi spezza il cuore. Me l’ha girata mia sorella. C’è uno dei mie figli che scrive a Zaira: ‘zia dimmi la verità, la mamma sta morendo e non ce lo dice’. Lanata non si rende conto di cosa ha fatto. Ha usato il mio nome, che è un moltiplicatore di visibilità”.
Wanda, moglie di Mauro Icardi e madre di cinque bambini, tre maschi avuti dal precedente matrimonio con Maxi Lopez, e le ultime due bambine avute dal marito Mauro, è seguita dal dottor Miguel Pavlovsky nella clinica Fundaleu:
“c’è il dottor Pavlovsky che vigila su di me da Buenos Aires. Mi dice quel che posso e non posso fare. Gli sforzi di Ballando, la tensione, la gara, gli allenamenti, li posso sopportare. Sono qui anche per mandare un messaggio di normalità ai miei figli. Vedono che ho garra (grinta), che non sto chiusa in casa, che posso saltare, fare le piroette. Spero capiscano che la mamma è invincibile”.
Wanda Nara non ha mai dichiarato apertamente la diagnosi della sua malattia e ora, in questa intervista, ne spiega le ragioni:
“da quando l’ho saputa, da quando le infermiere mi sono corse incontro in lacrime, con i risultati in mano, non sono ancora riuscita a elaborare questo nome. Un giorno lo dirò, anche per aiutare chi ha lo stesso male. E se lo tengo per me è pure per non essere compatita. Anche perchè riesco a fare una vita normale per ora”.
Grazie alla malattia, ha capito quali siano le cose veramente importanti nella vita:
”passo più tempo che posso coi miei figli, e sono felice di averli cresciuti da sola, senza tate. Ho toccato con mano che tutto il resto si sistema, ma non c’è denaro che possa comprare la salute. Siamo diventati meno ingordi, io e Mauro. Quest’estate sarebbe potuto andare in un club che lo avrebbe pagato molto, molto di più, ma siamo rimasti ad Istanbul, dove ci troviamo benissimo. E ho capito che sono il centro della mia famiglia. Quando mi hanno ricoverata, mia sorella era a Ibiza e ha preso il primo volo per Buenos Aires. Mi madre si è trasferita per 3 mesi a casa mia. Mauro piangeva e voleva lasciare il calcio, i miei figli si chiudevano in camera per non farmi sentire i loro singhiozzi. Io sono il pilar, il pilastro, e non posso crollare”.
Sul legame con Mauro e le continue illazioni sulla loro relazione dichiara:
“[…] Le posso assicurare che non c’è stato nessun tradimento e non ci siamo mai separati […]. Lo risposerei mille volte e non ci lasceremo mai”.
Wanda Nara dimostra la sua forza e la sua tenacia contro un male, quello della leucemia, che ogni giorno entra prepotente nella vita delle persone, cercando di distruggerle. La moglie di Mauro Icardi è l’esempio che si possa lottare con la malattia e lo si possa fare col sorriso e senza paura.
