Sanremo 2023, Marco Mengoni, polemica sulle quote rosa al Festival, ecco cosa è successo

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-02-12

Marco Mengoni non ha fatto neanche in tempo a godersi la vittoria, che subito suo malgrado si è ritrovato coinvolto in una polemica riguardante le quote rosa al Festival di Sanremo. Il direttore artistico Amadeus ha più volte spiegato che lui sceglie i brani che a suo avviso sono i più belli e che possono …

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Marco Mengoni non ha fatto neanche in tempo a godersi la vittoria, che subito suo malgrado si è ritrovato coinvolto in una polemica riguardante le quote rosa al Festival di Sanremo. Il direttore artistico Amadeus ha più volte spiegato che lui sceglie i brani che a suo avviso sono i più belli e che possono funzionare senza badare al sesso di chi le interpreta. E’ accaduto che l’artista di Ronciglione nella conferenza stampa dopo la vittoria si è detto molto dispiaciuto per una top five finale composta da soli uomini, conseguenza di un gruppo di cantanti a trazione soprattutto maschile, ecco le sue parole :

Le donne in questo Sanremo avevano canzoni incredibili. Ci sono rimasto molto male che nella cinquina non ci fosse nemmeno una donna, sarebbe stato bellissimo avere insieme a noi almeno una donna. In questo Paese devono cambiare ancora molte cose”

Amadeus ha risposto al cantautore:

Le donne mancanti dal podio? Penso che il pubblico voti la canzone .Io non faccio quote né di genere né di età, il pubblico sceglie la canzone. Magari poi le vendite premiano le donne… Non credo che abbia una grande importanza. Penso lo facciano tutte le giurie, anche voi. Poi magari le vendite danno ragione alle donne, ho visto Madame molto alta. Stanno andando bene Ariete e Mara Sattei”

 

Giusto  che le donne vengano rappresentate, come anche che ci sia una giusta proporzione tra uomini e donne nella composizione dei cast, ma siamo dell’avviso che un direttore artistico debba essere lasciato libero nella scelta dei brani da presentare senza doversi rompere il capo in calcoli matematici che lo costringano a lasciar fuori belle canzoni per lasciar spazio ad altre forse mediocri. Rischierebbe di venirne meno senz’altro la qualità, mettiamo il caso ci siano 5 donne con delle canzoni splendide e 5 uomini con canzoni mediocri, chi è preposto a scegliere sarebbe costretto a dover prendere per forza brani anche nel cesto dei mediocri con inevitabile perdita di qualità, proprio così, la qualità, alla base dovrebbe esserci solo quella, il resto sono chiacchiere.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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