martedì, Maggio 14, 2024

ULTIMI ARTICOLI

CORRELATI

Sanremo 2022, gli sfoghi degli esclusi, c’è anche chi ha unfollowato Amadeus

A volte la delusione gioca brutti scherzi e fa dire cose che forse dovrebbero rimanere private e non esternate, non tutti i cantanti hanno preso l’esclusione da Sanremo 2022 con sportività e si sono lasciati andare a polemiche e critiche verso Amadeus. In verità su oltre 100 brani arrivati al vaglio finale, dei circa 80 artisti esclusi solo una piccola parte ha avuto rimostranze da fare verso il direttore artistico, altri ne hanno accettato di buon grado la decisione. Va precisato che nella lista degli esclusi sono stati inseriti nomi che neanche hanno presentato un brano alla Commissione, ma che sono stati sprovvedutamente inseriti nelle numerose liste fake circolate nei giorni scorsi, stiamo parlando di Syria, Federico Rossi e L’ Aura.

Ma veniamo ai nomi di chi si è lamentato, tra loro anche chi ha levato il segui sui social al direttore artistico :

  • Pago : il cantautore ormai prestato alla televisione e ai reality probabilmente è divenuto un pò schiavo del suo personaggio, ai suoi fans ha commento la sua esclusione con queste parole “Non sono triste, purtroppo o per fortuna ci sono abituato alle porte in faccia. Certo è che non si può dire che quelli del Festival non siano coerenti… Molti SI son sempre gli stessi, proprio come i NO”
  • Dei Jalisse e di Francesco Monte abbiamo già ampiamente scritto in altri articoli, i Jalisse sono alla 25ma esclusione consecutiva, il duo veneto vincitore del Festival di Sanremo 1996 sono anni che parla di un vero e proprio ostracismo nei suoi confronti, sui motivi per cui i vari direttori artistici che man mano si sono alternati in tutti questi anni abbiano ritenuto opportuno non selezionare la Drusian e il suo compagno non ci è dato saperlo, fatto sta che un così lungo e reiterato non accesso alla manifestazione qualche domanda la fà scaturire. Non piacciono le proposte musicali dei Jalisse o su di loro incombe il veto di qualcuno? . Per Francesco Monte invece il discorso è diverso, il brano presentato con Tecla non ha convinto e il cantante tarantino ha pensato bene non solo di prendersela con Amadeus, ma anche di ingarbugliarsi in un discorso nazionalista e populista di Salviniana memoria per cui i cantanti italiani dovrebbero avere la precedenza su quelli stranieri pertanto ha contestato l’inserimento di Ana Mena nella lista dei partecipanti al Festival. Va precisato che il Festival è della Canzone Italiana e non dei cantanti italiani, quindi l’inserimento della cantante spagnola è più che regolare, forse Monte è troppo giovane per ricordare le partecipazioni di Luis Miguel, Romina Power, Ermal Meta, Ami Stewart o Lara Fabian.
  • The Supreme : il producer si è avventurato in una polemica contro Blanco, tra l’altro trionfatore e frequentatore delle alte classifiche musicali la scorsa estate, accusandolo di copiarlo “Mi imbarazza un po’ vivere in un Paese in cui dopo il mio primo disco i miei coetanei iniziano a copiarmi in versione pop e fanno finta di non conoscermi. Se io non avessi fatto uscire un disco la carriera di ste persone non esisterebbe?”  Di per sè questa polemica con Sanremo non avrebbe nulla a che fare se non per il fatto che Mahmood con Blanco sono stati inseriti levando il posto a Mara Sattei di cui il producer sarebbe stato il direttore d’orchestra sul palco dell’Ariston.
  • Per finire i The Kolors, la band molto arrabbiata per l’esclusione, stando a quanto riporta Davidemaggio.it avrebbe addirittura smesso di seguire Amadeus sui social.

Effettivamente chi ha avuto da ridire è una piccola parte, evidentemente non tutti sono abituati ad accettare le sconfitte con sportività.

LEGGI ANCHE

“Escrementi nel bidet” scoppia il caos nella casa del GF Vip, lite tra Valeria Marini e Sophie Codegoni

 

Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

I PIU' LETTI