sabato, Maggio 18, 2024

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Quasi trentadue anni fa cominciava “Non è la Rai”, programma cult anni ’90

È il 9 settembre 1991 quando al grido di “Ma come è bello qui, ma come è grande qui…”, in diretta dallo Studio 1 del Centro Palatino in Roma, va in onda su Canale 5, la prima puntata di Non è la Rai, programma firmato da Gianni Boncompagni.

È stato l’unico programma, che ha mutato la sua formula nel corso delle quattro edizioni.

Le  ragazze di Non è Rai,  che ballavano, cantavano (non sempre con la loro voce), presentavano giochi.

La primissima edizione del programma fu condotta da Enrica Bonaccorti, la seconda da Paolo Bonolis e le ultime due da Ambra Angiolini.

Le caratteristiche del fenomeno

Come ogni fenomeno controverso, nel corso degli anni in cui è andato in onda ha riscosso molto successo, testimoniato all’assortito merchandising che era composto da dischi, diari, album di figurine, quaderni e molto altro.

Lo stesso Boncompagni, tramite Non è la Rai ha lanciato alcuni personaggi, nel corso degli anni diventati importanti nel mondo del teatro, della musica, del cinema e della televisione.

Le ragazze che hanno proseguito nel mondo dello spettacolo

Alcune delle ragazze di Non è la Rai, che hanno proseguito sono:

Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore, Lucia Ocone, Ambra Angiolini, Romina Mondello, Nicole Grimaudo, Veronika Logan, Laura Freddi, Cristina Quaranta, Miriana Trevisan, Pamela Petrarolo, Alessia Mancini, Roberta Ghinazzi, Antonella Mosetti, Sabrina Marinangeli, Alessia Merz.

A loro possiamo aggiungere la stessa Antonella Elia che pur arrivando nel programma dopo essersi fatta conoscere a La Corrida e Cos’è Cos’è, ha avuto un ruolo determinante durante la prima edizione.

La Elia è già spalla di Corrado in La corrida, che, con la mora Yvonne Sciò, giovane attrice, nota per il famoso tormentone “Mi ami? E quanto mi ami?” di uno spot dell’allora Sip, aiutano la Bonaccorti nella conduzione dei giochi telefonici.

Già dalla prima settimana della messa in onda, gli ascolti sono ottimi pur essendo trasmesso in una fascia oraria critica ovvero quella tra le 12 e le 14.

Gli autori capiscono che, anche se indirizzato prevalentemente ad un pubblico di casalinghe, il target individuato dalla rete è tutt’altro ed un chiaro segno di ciò era il sempre crescente numero di ragazzini, che iniziavano ad assediare i cancelli del Centro Palatino.

La stessa estate la trasmissione estiva Bulli e pupe andrà in onda dallo studio di Non è la Rai e che avrà per protagoniste le sue ragazze.

La seconda stagione fu condotta da Paolo Bonolis, che già aveva condotto Bulli e pupe nell’estate dello stesso anno. Come scenografia venne mantenuta quella estiva usata per Bulli e pupe con sfondo blu, sabbia e palme finte.

Nella seconda edizione, Gianni Boncompagni partecipò in un ruolo attivo, occupando un segmento della puntata durante il quale interloquiva con una stravagante quanto improbabile Cenerentola interpretata da Riccardo Rossi in alcuni siparietti comici.

Il trasloco su Italia 1

Nel gennaio del 1993 nel programma ci fu una vera e propria rivoluzione: traslocò su Italia 1, aumentò di durata e venne posizionato nella fascia oraria compresa tra le 14:05 e le 16:30.

Inoltre, cosa più importante, venne dato moltissimo spazio ad alcune ragazze che cominciarono a condurre alcuni giochi, mentre la presenza di Paolo Bonolis andò riducendosi sempre di più.

Ambra Angiolini: seduta su una poltrona bianca, conduceva il gioco dello “zainetto”.

Roberta Modigliani: proponeva un quiz sugli anagrammi con “lettere viventi” composte da una decina di ragazze della trasmissione.

Mary Patti: seduta su uno sgabello vertiginoso recitava il ruolo della vamp mentre conduceva il gioco del nome della nonna che dopo mesi di vani tentativi dei concorrenti si scoprì essere un assai improbabile “Mosqu”.

Roberta Carrano e Ilaria Galassi: conducevano insieme il gioco delle “chiavi del motorino” nel quale la Galassi, sotto lo sguardo della telecamera, nascondeva un mazzo di chiavi nei posti più disparati dello studio e il telespettatore doveva indirizzare la Carrano utilizzando le parole “acqua” o “fuoco” alla ricerca dello stesso entro un tempo prestabilito.

Fece il suo “ritorno” anche Sabrina Impacciatore che, già scoperta da Boncompagni a Domenica In, seduta dietro una scrivania, presenta l’angolo della posta tra sketch e gag varie.

Non è la Rai divenne a questo punto anche un fenomeno nel mercato: vennero pubblicati i primi due album legati alla trasmissione, il primo dei quali raggiunse il secondo posto della classifica italiana. Vennero inoltre messi in vendita quaderni, magliette, tatuaggi e album di figurine con i volti dei personaggi più amati dell’edizione in corso.

Please don’t go

Vi erano inoltre blocchi di trasmissione durante i quali l’intero cast si scatenava sulle note di Please Don’t Go, brano musicale del gruppo eurodance Double You.

Orietta Berti andò in onda, solo per le prime tre puntate,  Rock ‘n’ Roll,, nato come una gara di rock acrobatico e poi trasformato in una costola serale di Non è la Rai condotta dalle ragazze stesse senza più la presenza della Berti.

La terza edizione vide protagonista Ambra Angiolini che introduceva la puntata e faceva da collante tra i vari momenti; dopo poche settimane, però quasi tutti i giochi, che tuttavia non si erano dimostrati all’altezza di quelli presentati nell’edizione precedente, vennero soppressi, a parte quelli condotti da Ambra che rimase l’unica conduttrice della trasmissione.

Ambra e l’auricolare

Ambra veniva “guidata” tramite un auricolare dallo stesso regista, il quale le suggeriva parola per parola il testo che lei doveva ripetere; Boncompagni ha più volte detto che apprezzava la spigliatezza di Ambra e la sua capacità di rielaborare prontamente quel che le veniva dettato nel corso della diretta.

Ora gran parte dell’attenzione dei mass media era concentrata su Ambra, la ragazzina appena quindicenne  che giocava a fare la diva.

Pamela Petrarolo, soprannominata The voice e presente fin dalla prima edizione, che dopo aver cantato nell’edizione precedente alcune canzoni con una voce “prestata” cominciò a registrare i brani da presentare in trasmissione con la sua vera voce; ebbe anche l’opportunità di incidere per l’etichetta discografica RtI. Music un primo disco da solista, Io non vivo senza te, pubblicato nel febbraio del 1994 e pubblicizzato in parecchie puntate della trasmissione.

Quest’edizione fu ricca di momenti di ilarità grazie agli sketch dell’esordiente comica Lucia Ocone, presente nel cast della trasmissione dalla seconda edizione.

Le polemiche

Questa edizione ricevette anche molte critiche: nacquero le prime accese polemiche sulla natura della trasmissione ed i suoi contenuti, che coinvolsero anche movimenti femministi ai quali il programma rispose proponendo l’8 marzo 1994, Giornata Internazionale della Donna, una puntata, l’unica ad essere mandata in onda registrata, in cui le protagoniste indossavano abiti da sposa. In tutto ciò Vasco Rossi incise “Delusa” con cui criticava le ragazze del programma a cui Boncompagni rispose con “Affatto deluse” inserendola come sigla.

La rivoluzione della quarta stagione

La quarta ed ultima edizione, con gran disappunto dei fan della trasmissione, quasi tutte le ragazze vennero sostituite da un centinaio di nuove leve, molte delle quali particolarmente giovani con un’età media di 14 anni.

Nel primo periodo della trasmissione la sigla di apertura fu una versione modificata dell’aria La calunnia è un venticello da Il barbiere di Siviglia, cantata da Ambra (con voce prestata) vestita da don Basilio, contenente alcuni attacchi verso la stampa.

Ambra cominciò a cantare con la sua voce ed incise un certo numero di canzoni che andarono a comporre il suo primo album da solista, T’appartengo, canzoni che, sempre nel corso della trasmissione, incise anche in lingua spagnola per pubblicare l’album Te pertenezco nei paesi iberici.

Pamela Petrarolo sostituì Marina Cinti nel ruolo di coreografa del programma, coadiuvata da altre due ragazze, Chiara Caputo e Federica Addari, mentre tra gli autori fece la sua comparsa Peppi Nocera, che partecipò alla composizione di alcune canzoni.

L’ultima puntata

L’ultima puntata del programma andò in onda il 30 giugno 1995. Si trattò di una puntata speciale in ogni senso, infatti vennero invitate le ragazze che avevano partecipato alle edizioni passate.

La puntata terminò tra pianti e abbracci sulle note di T’appartengo.

 

 

Giuseppe Currado
Giuseppe Currado
Imprenditore, Speaker Radiofonico. In vari anni ha sviluppato competenze in diversi settori specializzandosi nell’ambito editoriale e della sicurezza sul lavoro. Fondatore di MondoTV24, Spazio Wrestling, Tuttocalciomercato24. Appassionato del Festival di Sanremo da sempre, nel corso degli anni ha presenziato presso la Sala Stampa Lucio Dalla durante la manifestazione partecipando alle votazioni delle canzoni. Dal settembre 2023 proprietario di Recensiamo Musica, portale presente da anni nel mondo musicale al quale sta fornendo la sua esperienza per rilanciarlo in maniera incisiva nel mondo editoriale.

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