lunedì, Maggio 13, 2024

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Oriele, nuova crisi, il vero reality sono loro, due trentenni irrequieti ma innamorati che stanno offrendo uno spaccato di sentimenti e vita reale

Dopo l’ennesimo stop nella relazione tra Daniele Dal Moro e Oriana Marzoli è cominciato il solito turbinio di titoli che gridano all’ennesima montatura e allo scandalo, senza rendersi conto che i due stanno semplicemente vivendo un rapporto sentimentale caratterizzato dalla conflittualità, ma con alla base un unico comun denominatore, la paura di perdersi.

Andando ad analizzare a fondo la natura dei loro litigi, del loro ascensore di emozioni non si può non rendersi conto che ogni frattura è nata dalla gelosia, dalla paura che terze persone o la lontananza potessero minare il loro amore. Daniele e Oriana ci stanno regalando la realtà, il vero reality sono loro, niente autori, niente conduttori, solo le emozioni, le paure e i sentimenti di due trentenni, a comandare.

Perchè criticarli allora? Molti di coloro che leggeranno queste righe probabilmente troveranno dei punti di contatto tra la propria relazione e quella tra il veneto e la venezuelana e chi lo nega sa di farlo. Meglio loro di tanti visi sorridenti e patinati presenti su alcune riviste o di famiglie stile Mulino Bianco in cui non si litiga mai. Ben vengano i rapporti conflittuali quando alla base degli stessi c’è amore e verità.

Il dividersi e il ricongiungersi potrebbe assomigliare alla trama di un film, ma è realtà e molti di noi ci sono passati, Daniele e Oriana ci stanno offrendo uno spaccato di vita reale, senza pressioni esterne e quando a comandare sono i sentimenti bisogna soltanto aspettare che i medesimi prendano nuovamente il sopravvento sulla paura di perdersi.

Gli Oriele sono probabilmente la rappresentazione dell’irrequietezza dei trentenni di oggi, ragazzi bisognosi di lasciare la propria cifra e trarre il massimo dalla loro vita, ma con una paura matta che tutto ciò comporti dover rinunciare a qualcosa. Quindi per favore non giudicateli, sappiatene coglierne l’essenza e aspettateli, l’amore vince sempre.

Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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