La storia che stiamo per raccontare è l’ennesima prova dell’odio che pullula sui social e che non si ferma neanche davanti a una coppia che sta affrontando un periodo molto delicato, una gravidanza gemellare a rischio che potrebbe comportare la perdita di uno dei nascituri. E’ accaduto che qualche settimana fa, Veronica Peparini e Andreas Muller hanno annunciato a Verissimo di stare per diventare genitori di due bambine, una gravidanza tanto desiderata e raggiunta dopo non poche cure.
Già dopo l’annuncio qualche buontempone del web invece di gioire per la notizia si era soffermato sull’età di Veronica e quanto fosse inopportuna una gravidanza a 52 anni, qualche giorno dopo, alla notizia che si trattava di una gravidanza a rischio, i soliti tuttologi avevano ribadito dall’alto della loro presunzione e arroganza, quanto la scelta di diventare genitori fosse stata dettata dall’egoismo.
La terza parte di questa storia riguarda l’ospitata che la coppia farà sempre dalla Toffanin in questo week-end essendo stata il 7 dicembre la Giornata mondiale della trasfusione feto fetale nelle gravidanze gemellari, la patologia che riguarda da vicino Veronica e Andreas. L’ospitata rappresenta una importante opportunità di sensibilizzazione sull’argomento, ma i soliti hater di tutto hanno avuto l’ardire di commentare che la coppia sia tornata in studio esclusivamente per soldi e per rientrare in parte delle spese sostenute per portare avanti una gravidanza i cui costi sono notevoli.
Una affermazione che ha infastidito non poco Andreas che ha voluto replicare, ecco le sue parole :
“Domenica faremo un collegamento con Verissimo. Sotto questo annuncio ci sono stati molti commenti negativi, ne prendo uno a caso per spiegare il perché saremo presenti. Mi ero ripromesso di non cadere più nella trappola delle vostre malelingue, ma quando parlate senza sapere è giusto dare spiegazioni”
Al tutto Andreas ha allegato una pagina con la spiegazione delle problematiche della malattia, forse agli hater non serviranno, ma alla gente che vuole informarsi su tale patologia senz’altro sì.
