Massimiliano Mollicone non ci sta e con un messaggio su youtube si rivolge a chi in questi giorni si è rivolto sul web con termini offensivi verso la sua fidanzata Vanessa Spoto. L’ ex tronista di Uomini e Donne molto rabbuiato ha invitato gli haters della sua ragazza in particolare, ma anche la “categoria” in generale a rivolgere le proprie attenzioni verso sè stessi e a farsi seguire da un professionista che li aiuti a superare evidenti problemi psicologici.
“Se una persona non vi piace cosa la seguite a fare? – dice Mollicone- Esiste la libertà di decisione, nessuno vi obbliga a seguirci, nessuno vi obbliga a commentarci, se avete questo problema represso che dovete per forza commentare e insultare, discriminare per l’aspetto fisico, non lo fate, andate da uno psicologo, andate in palestra, fate un allenamento, fatevi una vita. Tutte le lotte contro il body shaming risultano inutili, perchè ciò che è stato fatto verso Vanessa effettivamente è body shaming, cosa scrivete ‘hai il seno brutto’ cosa vi interessa? Se uno di voi ha la faccia da cxxxo certamente non lo vengo a scrivere. Non vi capisco, non commentate che state meglio, i commenti la dicono lunga su queste tipologie di persone che offendono, che si bloccano sull’aspetto estetico. Aprite la testa, leggete un libro, fate qualcosa, informatevi dato che i vostri commenti derivano dall’ignoranza e dalla stupidità”
Effettivamente la piaga degli haters e dei profili fake creati ad arte per insultare sui social sta diventando incontrollabile, esistono veri e propri gruppi organizzati che passano ore sui social per offendere o sminuire questo o quel personaggio, si collegano con profili diversi e da terminali differenti tanto da rendere difficile la loro identificazione anche dagli Organi preposti.
Qualche settimana fa anche Samantha De Grenet in un messaggio su Instagram ha voluto ammonire chi si rende protagonista di gesti del genere, sarebbe forse arrivato il momento di una massiccia presa di posizione del mondo dello spettacolo e della politica verso questo malcostume imperante sul web, sempre che non siano loro stessi a rendersi partecipi di commenti opinabili o di azioni da censurare.
Il pubblico va educato e se proprio non ci si riesce deve essere perseguito legalmente a tutto c’è un limite.
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