Il presidente Dal Pino: “La finale di Supercoppa Inter-Juventus si giocherà in Arabia”

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Angelo Sorbello
inter Juventus
La finale di Supercoppa italiana tra Inter e Juventus, secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport si giocherà a Riad, in Arabia Saudita con molta probabilità si disputerà nel mese di gennaio 2022. La partita tra l'Inter campione d'Italia e la Juventus vincitrice della coppa Italia sarà come sempre una sfida carica di significati. Un ulteriore conferma è giunta dal presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino ha annunciato a 'Radio Anch'io Sport' che la Supercoppa italiana si terrà in Arabia Saudita: "Sarà in Arabia Saudita con il pubblico come previsto del nostro contratto. Con Inter-Juventus sarà uno spot per il nostro calcio". Inoltre il presidente Dal Pino ha parlato di altri argomenti dei problemi causati dalla pandemia che hanno toccato inevitabilmente anche il calcio italiano e di possibili riforme ai campionati.

 "È stata un'annata molto intensa, la seconda stagione di pandemia che ha messo a dura prova tutti: società e strutture. Ne siamo usciti bene, alla fine abbiamo chiuso un campionato difficilissimo in un'annata con le infinite date e con gli Europei alle porte. Abbiamo cominciato a settembre con zero slot per recuperare le partite, abbiamo chiuso la stagione con 200 positivi al Covid in totale, ma siamo riusciti ad arrivare al termine, un miracolo. È stata una grande gioia arrivare in fondo con successo".   



Il presidente della Lega Serie A sta lavorando come detto alle modifiche da apportare per rilanciare il calcio italiano:

"Certamente il nostro campionato ha bisogno di riforme, ne parliamo da tanto. Credo ci sia una forte consapevolezza tra i club che le riforme vanno fatte presto. E anche una condizione finanziaria e patrimoniale che ci obbliga a correre verso queste riforme. Il nostro sistema ha 5 miliardi circa di debiti e dallo scoppio della pandemia la Serie A ha perso quasi 1 miliardo. Il tema si pone con urgenza: rilanciare il campionato e farlo virtuosamente perché la sostenibilità del sistema è a rischio e dobbiamo lavorare per creare un sistema sano"



 
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