Prima di diventare la fidanzata di Mirko Brunetti e ancora prima di fare il suo esordio all’interno della casa del Grande Fratello e nel triangolo tanto amato e odiato, Greta Rossetti avrebbe fatto svariati interventi di chirurgia plastica, ma quello che più di tutti solleva lo stupore dei fan è il botox fatto in una parte abbastanza insolita del corpo.
Botox alle ascelle per Greta Rossetti
A raccontarlo è proprio lei all’interno della casa, in un momento di confidenze Greta avrebbe detto:
“Mi sono fatta il Botox alle ascelle e ora sudo dalle mani”.
La notizia avrebbe fatto il giro del web, raccogliendo pensieri differenti.
Da una parte troviamo i sostenitori della Rossetti, i quali trovano la scelta di Greta giusta, dall’altra vi è chi la critica per via delle parole utilizzate per spiegare la situazione.
Le problematiche di chi fa questi tipo d’intervento
Certi tipi di interventi si fanno per contrastare l’ Iperidrosi, un problema principalmente dermatologico, che provoca nelle persone affette, eccessiva sudorazione, causata principalmente da un crush del sistema nervoso simpatico.
E’ certa una cosa, per qualsiasi ragione Greta abbia preso una decisione del genere sicuramente è un modo alternativo per poter parlare di alcune problematiche, che per presa di posizione vengono ignorate in quanto scomode.
Greta non rifarebbe più il botox
La concorrente durante la chiacchierata avuta coi suoi compagni ammette:
“Ecco perchè ho usato il botox alle ascelle. Lo scorso anno ho fatto il botox alle ascelle, la verità è che volevo smettere di sudare in quella zona. Mi sembrava un’idea interessante, ma ora non lo rifarei”.
La motivazione per cui Greta ha deciso di sottoporsi al botox differisce abbastanza rispetto alle ragioni classiche. Per Greta l’obbiettivo era quello di evitare un’eccessiva sudorazione e mantenere le ascelle asciutte:
“Nel corso della diretta Letizia mi ha chiesto il motivo di questa scelta. Ho spiegato che il botox alle ascelle impedisce al sudore di uscire da lì, ma il problema è che ora esce spesso dalle mani. È stato un tentativo, ma non è stato così efficace come pensavo. La situazione non è permanente, dopo due anni l’effetto svanisce, e ora penso che ci siano modi migliori per gestire la sudorazione”.
Così conclude il suo racconto la Rossetti, la cui esperienza non proprio positiva, le avrà insegnato che certi tipi d’interventi, per quanto prodigiosi, servono principalmente a lenire reali problematiche e non vezzi di una persona.
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