Giro d’Italia 16a tappa con la pioggia e il maltempo: vince Bernal che è sempre più leader
La 16ª tappa del giro d'Italia è stata caratterizzata dal maltempo e dalla pioggia che ne hanno sconvolto il programma ed il percorso, ma il protagonista resta sempre l’uomo in maglia rosa ovvero
Egan Bernal, che lascia le briciole agli avversari e si va a prendere il suo secondo successo parziale nella sedicesima tappa, partita da Sacile e giunta a Cortina d’Ampezzo. Il colombiano è riuscito a fare il vuoto sui rivali, incrementando il suo vantaggio in classifica generale e mettendo una seria ipoteca sul Trofeo Senza Fine.
Il primo colpo di scena è arrivato già al mattino, al ritrovo di partenza, dopo diverse e lunghe chiacchierate è giunta infatti la decisione della giuria di rivoluzionare la frazione a causa delle avverse condizioni meteo: cancellati il Passo Fedaia e il Passo Pordoi, accorciato il percorso di oltre 50 chilometri. La partenza in ogni caso è a tutta forza, con La Crosetta da percorrere poco dopo il via. Partita in salita la fuga la fa partire un gruppetto di ventiquattro corridori, nella discesa successiva hanno preso il largo in sei: Vincenzo Nibali e Amanuel Ghebreigzabhier, Gorka Izagirre, Davide Formolo, Joao Almeida e Antonio Pedrero. Tra di loro c'è grande collaborazione con cambi regolari e vantaggio che è andato ad aumentare sia sugli inseguitori che sul gruppo Maglia Rosa.
La situazione si è ovviamente decisa sul
Passo Giau, la nuova Cima Coppi. Davanti Formolo ha provato ad anticipare la situazione, ma l’ultimo a resistere è stato Pedrero. È arrivata inesorabile la rimonta del gruppo principale, a circa 5 chilometri dalla vetta è partito però l’ennesimo, spettacolare,
attacco di Egan Bernal. La Maglia Rosa si è lanciata in solitaria verso il traguardo, mentre
alle sue spalle un grande Damiano Caruso è riuscito a limitare al meglio i danni. Sul siciliano, nella discesa conclusiva, si è riportato il francese Romain Bardet. Sul traguardo capolavoro di Bernal che può mettere in mostra la propria maglia di leader, a 27” Bardet che regola Caruso, strepitoso terzo, ora secondo in classifica generale. Quarta piazza a 1’18” per
Giulio Ciccone, che recupera posizioni importanti in classifica generale (ora è sesto), quinta per Hugh Carthy. 2’11” per
Aleksandr Vlasov che ha avuto dei problemi meccanici all’approccio dell’ascesa finale, in difficoltà
Simon Yates a 2’36”.
ORDINE D'ARRIVO DELLA TAPPA
1 BERNAL Egan 4H 22' 41" 2 BARDET Romain a 27" 3 CARUSO Damiano s.t. 4 CICCONE Giulio a 1'18" 5 CARTHY Hugh a 1'19" 6 ALMEIDA João a 1'21" 7 VLASOV Aleksandr a 2'11" 8 IZAGIRRE Gorka a 2'31" 9 FORMOLO Davide a 2'33" 10 FOSS Tobias s.t.
La nuova classifica generale:
1 BERNAL Egan - Maglia Rosa 2 CARUSO Damiano a 2'24" 3 CARTHY Hugh a 3'40" 4 VLASOV Aleksandr a 4'18" 5 YATES Simon a 4'20" 6 CICCONE Giulio Trek a 4'31" 7 BARDET Romain a 5'02" 8 MARTÍNEZ Daniel Felipe a 7'17" 9 FOSS Tobias a 8'20" 10 ALMEIDA João a 10'01"
16.08 L’ordine d’arrivo della tappa di oggi: 1 BERNAL Egan INEOS Grenadiers 100 80 4:22:41 2 BARDET Romain Team DSM 40 50 0:27
3 CARUSO Damiano Bahrain – Victorious 20 35 ,, 4 CICCONE Giulio Trek – Segafredo 12 25 1:18 5 CARTHY Hugh EF Education – Nippo 4 18 1:19 6 ALMEIDA João Deceuninck – Quick Step 15 1:21 7 VLASOV Aleksandr Astana – Premier Tech 12 2:11 8 IZAGIRRE Gorka Astana – Premier Tech 10 2:31
9 FORMOLO Davide UAE-Team Emirates 8 2:33 10 FOSS Tobias Team Jumbo-Visma 6 ,, 11 YATES Simon Team BikeExchange 5 2:37 12 PEDRERO Antonio Movistar Team 4 2:51 13 MARTÍNEZ Daniel Felipe INEOS Grenadiers