mercoledì, Maggio 15, 2024

ULTIMI ARTICOLI

CORRELATI

GFVip6, il branco contro Soleil, strumentalizzato il razzismo per farla fuori, ci riusciranno?

Nessuno avrebbe immaginato che una frase buttata lì senza pensarci e senza secondi fini potesse essere squallidamente cavalcata per fare fuori una persona, Soleil ieri sera per far tacere Sammy e Ainnette ha usato la frase “Fate silenzio, smettetela di urlare come le scimmie”, avete presente le scimmie allo zoo quando litigano i suoni acuti che emettono? Bene, era un esempio, un modo come un altro per dire di abbassare i toni, di fare silenzio, invece no, quale migliore occasione per strumentalizzare il tutto e prendere a pretesto il colore della pelle per montare un inesistente caso di razzismo? E così l’invisibile Ainnette Stephens ha trovato modo per uscire dal torpore che la ha contraddistinta in questi giorni e fare una crociata contro Soleil, la protagonista indiscussa di questi giorni nella casa. Come mai la Stephens non ha montato la stessa polemica quando Amedeo Goria la ha presa come oggetto dei suoi desideri e la ha riempita di attenzioni e grattini non richiesti? Forse perchè fare una crociata contro Goria non avrebbe pagato in termini di visibilità come una crociata contro Soleil?

La Stephens non soddisfatta ha chiamato intorno a sè le donne alpha della Casa, coloro che pur di dire la loro e mettersi in mostra, pur di avere un briciolo di visibilità farebbero qualsiasi cosa compreso cavalcare e strumentalizzare un problema sociale, nel pomeriggio le 5, nella fattispecie Ainnette Stephens, Raffaella Fico, Manila Nazzaro, Francesca Cipriani e Jo Squillo hanno istituito un vero e proprio tribunale tra le mure di Cinecittà, cercando di tirarsi dietro anche gli altri inquilini e offrendo al pubblico a casa uno spettacolo indecoroso, un tutti contro uno rivoltante, cosa ancora più brutta 5 donne contro una, Soleil ha chiesto scusa, ha esposto le sue ragioni fino alle lacrime, ma niente le 5 aguzzine incredule di poter infierire senza pietà contro colei che ha levato loro visibilità, hanno continuato con le provocazioni le ingiurie e nel loro vergognoso piano diabolico. Basta ascoltare le loro accuse per capire che ciò che hanno fatto lo hanno fatto per rabbia e per rancore e non per reale spirito di vicinanza alle minoranze razziali, quelle diventano un pretesto se si vuole levare a una regina la sua corona.

Ma vediamo nello specifico le accuse in modo da poter toccare con mano lo squallore e la gravità di ciò che hanno detto e smontarle una a una :

Ainnette StephensSei intelligente e la tua intenzione era razzista. Non fare la regina che il feudalesimo è finito. In puntata tirerò fuori tutto a modo mio e vedrai” quando dice “non fare la regina” tira fuori tutta l’invidia e la rabbia fino ad ora inespressa, Ainette vorrebbe emergere, è una repressa 3.0 che riesce ad essere forte quando può prevaricare, rispetto per la sua storia vissuta, ma non può prendersela con Soleil. colei che lei vorrebbe essere e che non sarà mai.

Raffaella FicoRagazzi mi ha detto bye bitch Capite? Avrebbe dovuto essere ripresa subito è una parolaccia . E ha continuato a offendermi, anche prima ha detto che sono maleducata. Dicendomi così ha offeso gravemente la mia famiglia, il mio passato. Gli italiani stanno vedendo tranquille”  Effettivamente gli italiani stanno vedendo proprio lei Raffaella Fico arrampicarsi sugli specchi alla ricerca di un posto al sole, prima entrare da single e poi ricordarsi di essere fidanzata, prima accusare il suo ex Balotelli e poi accorgendosi che rende più fare la mamma top, asserire che Mario è un buon padre, una delle tante a cui Soleil fa ombra e che vorrebbe far fuori, cosa ancora più squallida strumentalizzare il razzismo avendo lei una figlia di colore.

Manila Nazzaro “Noi siamo andate da lei come guerriere, ma è stato inutile, non capisce. Io e Jo siamo dalla tua parte Ainnette, da quella di Jessica, Clarissa, Lulù e Pia la figlia di Raffaella”  eccola qui Santa Manila colei che predica bene e razzola male, colei che da quando è entrata parla alle spalle e crea dissapori, colei che non paga di essere stata asfaltata per le sue affermazioni da Adriana Volpe e Caterina Balivo, continua imperterrita nel ruolo di donna top senza averne le caratteristiche. Se dovessimo fare un paragone con qualche concorrente della passata edizione lei sarebbe una consapevole dei treni persi invidiosa dei successi altrui, anche a lei Soleil fa ombra e fa ciò che le riesce meglio, parlare alle spalle.

Francesca Cipriani “Erano scuse non sentite, preferisco non averle che averle false. Mi sento presa in giro. Ha mentito. Che poi secondo voi erano lacrime vere quelle? Ma dai è palese che ha recitato”  E niente, sentire Francesca Cipriani parlare di recite e lacrime finte fà già ridere così, probabilmente ha seguito la corrente senza capire di cosa si stesse parlando, qualcuno glielo spieghi.

Jo Squillo “Punirla? Se non ci penseranno loro lo faremo noi” E’ il commento peggiore, quello più grave, la Squillo che dopo una serie infinite di battaglie sociali si trasforma in una bulla di periferia, come buttare nel gabinetto anni in cui ha difeso le minoranze e gridato all’emancipazione femminile, tutto all’aria in un pomeriggio, dove fa branco contro una donna e la minaccia, che tristezza!

Adesso si spera che domani verso queste 5 persone siano presi provvedimenti e che quantomeno chiedano scusa, ciò che hanno fatto e le cose che hanno detto con una cattiveria inaudita, non possono passare inosservate, di bulletti coperti dagli autori il pubblico ne ha le scatole piene, questa volta ci si aspetta che autori e conduttore non siano conniventi, che prendano posizione e soprattutto che fenomeni sociali gravi come il razzismo non siano cavalcati da personaggi in cerca di visibilità personale e che dopo un’ azione del genere invece di fare le paladine della giustizia dovrebbero fare un passo indietro e restare nell’anonimato in cui sono piombate da qualche anno, d’altronde se il pubblico le ha messe da parte ci sarà un motivo.

LEGGI ANCHE

Tale e Quale Show, Alba Parietti attacca i giurati, salva solo la Goggi e massacra Malgioglio e Panariello

 

Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

I PIU' LETTI