"Che il programma, dopo 22 anni, non abbia più senso di esistere, è cosa ovvia. Che quest’anno abbiano messo dentro una manica di str…i, anche questo è ovvio, basta sentirli parlare. Ma io vado a monte della questione: chi fa i casting? Il conduttore o gente qualificata a selezionare persone? Il GF non è solo un reality, è comunque un microcosmo a contatto con persone che non conosci e con delle limitazioni.
La figura dello psicologo è una figura importante sia durante il programma ma soprattutto prima di entrare…e se lo dico è perché qualcuno mi aveva detto che non tutti sono idonei a entrare in quella casa: i cambi di routine, l’isolamento, l’uscita dalla propria comfort zone per qualcuno può essere destabilizzante. E a mio parere per Marco Bellavia non era il reality giusto, non era il luogo giusto. Mettiamoci poi il carico di ritrovarsi con persone che non avevano nessuna voglia di ascoltare e con scarsa educazione morale."
Infine la Plevani si è profusa in una dissertazione sulla televisione di oggi :"La televisione è un tritacarne ma i concorrenti non devono essere carne da macello a favore degli ascolti. Sempre tornando a monte, inutile utilizzare il Grande Fratello come programma per sensibilizzare la gente su vari temi. Dai ca…o stiamo parlando di Grande Fratello. Morale della favola: la colpa non è solo dei concorrenti ma di chi seleziona e fa i casting. A questo punto direi: il Grande Fratello è morto."