"I tamponi, sistematicamente attuati, non sono una sicurezza perché c’è sempre una quota di falsi negativi in fase di incubazione. Per quanto posso constatare, non credo sia una vera e propria bolla separata dal mondo."
"Tramite le persone che portano i pasti, o quelli che portano via i rifiuti, forse anche qualche cameraman, le persone che entrano in un secondo momento. Magari sono tutte persone che si presentano in fase di incubazione un po’ tardiva. Gli oggetti contaminati? Non c’entrano perché questo aspetto si è visto che è sempre meno rilevante. Magari qualcuno ha lasciato tracce di saliva poco prima di consegnare della spesa. È chiaro che un Omicron ampiamente contagiosa come questa dà questa possibilità. Poi, loro vivono in un contesto familiare, senza mascherine o altro e questa convivenza non è altro che un esempio tipico di quello che accade."
Analizzando le parole del virologo ci rendiamo conto di come non sia stato possibile, da parte della produzione, evitare il focolaio poichè i componenti che gestiscono il reality sono veramente tanti e non è possibile schermarli tutti.