GF Vip 7, Linea morbida per le frasi di Tavassi alla Incorvaia in Van, per il Vippone trattamento diverso rispetto a Dal Moro e Donnamaria

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-03-31

Cosa succede al GF Vip? La linea purista introdotta da Pier Silvio Berlusconi è passibile di deroga per un Vippone? Da quando è entrato nella casa di Cinecittà per Edoardo Tavassi gli autori sembrano avere sempre avuto un occhio di riguardo, all’inizio si pensava fosse lui l’esecutore delle dinamiche dettate dal Confessionale, poi con il …

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Cosa succede al GF Vip? La linea purista introdotta da Pier Silvio Berlusconi è passibile di deroga per un Vippone? Da quando è entrato nella casa di Cinecittà per Edoardo Tavassi gli autori sembrano avere sempre avuto un occhio di riguardo, all’inizio si pensava fosse lui l’esecutore delle dinamiche dettate dal Confessionale, poi con il passare del tempo ci si è resi conto che Tavassi è proprio così e dietro la facciata di ‘Fiorello de Noantri’ nasconde il cinismo e l’ipocrisia del giocatore incallito, pronto a passare su chiunque fino ad arrivare all’obiettivo che per lui è quello di vincere.

Microfoni ambientali disattivati, informazioni dall’esterno spoilerate su richiesta e con spavalderia, insulti, parolacce, tutto passato in secondo ordine, il tutto condito da una nomination d’ufficio confezionata esclusivamente per lanciare la dinamica dei carbonari del Van e alzare gli ascolti, (unica a rimetterci con la eliminazione Nicole Murgia), e da una ammonizione il giorno in cui per gli stessi motivi Edoardo Donnamaria è stato squalificato.

L’eliminazione di Daniele Dal Moro

Evidentemente per questo trentottenne mai cresciuto, sempre pronto a prendere in giro tutti, ma poco propenso ad accettare le critiche e il perculo su sè stesso, le regole da rispettare non sono simili a quelle a cui gli altri si devono attenere, comprese quelle di maltrattare le donne, motivo “ufficiale” per cui Daniele Dal Moro è stato allontanato dal loft di Cinecittà fuori puntata e senza aver modo di poter salutare i propri compagni d’avventura.

Il buon Tavassi due notti fa, in un impeto di permalosità e di rabbia ha insultato pesantemente Micol Incorvaia, dandole della ‘sfigata’ e usando verso di lei toni non propri di una semplice litigata tra fidanzati, immediatamente è intervenuto il Confessionale per “consigliare” al Vippone di ammorbidire i toni, non solo, davanti alle insistenti proteste del web, Signorini in persona ha sentito l’esigenza di colloquiare con il Vippone per sminuire il tutto e ricondurre il comportamento di Tavassi a un semplice momento di nervosismo.

E Donnamaria e Dal Moro ? Per quale motivo per loro si è usata la linea dura? Soprattutto per quale motivo per loro è stata adottata la linea “purista” e a Tavassi tutto è stato concesso? Sarebbe il caso che Alfonso Signorini si svestisse dell’abito dell’ipocrisia per indossare quello della giustizia, ma se non lo ha fatto in quattro edizioni difficile lo faccia adesso, questo pomeriggio ancora una volta Don Alfonso ha ucciso un reality, cosa ancor più grave l’averlo confermato nel ruolo… evidentemente a Pier Silvio sta bene così.

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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