Diritti tv, Sky chiede lo sconto sul prossimo anno. E intanto rischia il taglio del segnale

Sky, in questo mese di ripartenza del campionato, si ritrova a fare i conti con una grande perdita di spettatori. La media, infatti, è calata di ben 2 milioni e mezzo di spettatori. E in confronto ai 6 miliono pre-Covid, 3 milioni e mezzo rappresentano sicuramente una cifra molto ridotta. Una cifra che evidenzia ancora di più l'anomalia di questo mini campionato estivo.

Inoltre, il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso della Confindustria chiedendo esplicitamente a Sky di pagare l'ultima rata dei diritti tv della stagione 2019-2020 (non pagata in seguito al lockdown), che ammonterebbe a 102.794.888 €.

Questo decreto, però, non ha immediata esecutività. Pertanto ora Sky ha 40 giorni di tempo per mostrare il proprio dissenso. In questo modo non ci sarebbero più i presupposti legali per spegnere il segnale dopo il 12 luglio.

Quindi, almeno per quest'anno, Sky continuerà tranquillamente a trasmettere in onda i match di Serie A.
Anche perché l'ipotesi di un canale della Lega Serie A, a oggi, non è molto gettonata. Però, qualora si trasformasse in una media company, l'opzione non sarebbe da sottovalutare.

Si spera - anche con l'inizio della Champions League ed Europa League ad agosto - di poter quantomeno recuoerare la parte degli spettatori persi durante questi mesi estivi.

 

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