Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Medicina dell’università di Padova, sostiene che qualcosa non sta andando come si sperava.
Il virologo, in un’intervista rilascista a Il Messaggero, spiega: “Avremmo dovuto sfruttare di più le alte temperature per cercare di azzerare la presenza del virus. Stiamo perdendo un’occasione. Tuttavia, il dato non troppo incoraggiante è che il numero dei casi è sempre costante. Non aumenta, né diminuisce. Per rendersi conto tecnicamente di ciò, basta guardare i dati epidemiologici della Lombardia.”
Sottolinea anche: “Non stiamo facendo i tracciamenti dei casi. Ed è un errore.
Sfruttare queste settimane significa portare quasi a zero i postivi, in modo tale da ridurre gli infetti non appena tornerà il freddo. Questo virus appare sensibile al fattore climatico e potrebbero aumentare i timori per la stagione autunnale.”