Cara Delevingne, “Sono qui per avere un orgasmo e per donarlo alla scienza” la top model indaga sul piacere

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-12-01

Cara Delevingne si è prestata a un progetto per indagare sul gender climax gap, ovvero la disparità di genere che riguarda il piacere, durante un episodio di una docu-serie della BBC dedicata al sesso. La modella si è recata in un ospedale della Germania specializzato nella ricerca sulla sessualità e ha dato il consenso per …

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Cara Delevingne si è prestata a un progetto per indagare sul gender climax gap, ovvero la disparità di genere che riguarda il piacere, durante un episodio di una docu-serie della BBC dedicata al sesso. La modella si è recata in un ospedale della Germania specializzato nella ricerca sulla sessualità e ha dato il consenso per farsi analizzare per far capire cosa accade nel corpo umano dal punto di vista chimico quando ha un orgasmo. Come? Le è stato prelevato un campione di sangue prima e dopo il climax e i risultati verranno resi noti nella prossima puntata della docu-serie.

Alla base di tutto una ricerca per capire come mai le donne provano meno orgasmi degli uomini, la maggiorparte delle cause è da cercare nella scarsa informazione sul piacere femminile, argomento considerato tabù fin quasi la fine del secolo scorso, ma si vuole arrivare anche a dare una collocazione scientifica ai motivi che portano tante donne a provare poco piacere.

Sono qui per avere un orgasmo e per donarlo alla scienza– ha cominciato Cara Delevingne per introdurre l’argomento, per poi continuare – nel 21esimo secolo ci si aspetterebbe che uomini e donne avessero una vita sessuale ugualmente appagante. E invece pensa un po’? Se parliamo di orgasmi esiste un chiaro gender gap. I dati indicano che solo il 65% delle donne etero raggiunge l’orgasmo, ma stando alle mie amiche possiamo scendere anche al 15 o 20% “. A questo proposito anche Laurène Dorléac, CEO di Climax, una piattaforma dedicata alla scoperta del piacere femminile ha dato una spiegazione culturale e sociale del fenomeno : “Ricerche dimostrano che 1 persona su 4 non è in grado di identificare la clitoride in un’illustrazione. Questa lacuna si fa problematica quando scopriamo che più di un terzo delle donne ha bisogno della stimolazione clitoridea per raggiungere l’orgasmo. È un chiaro gap di apprendimento che va colmato. Una corretta educazione al piacere è un argomento serio che deve essere affrontato per abbattere le disuguaglianze”

Anche Erika Desambrois sessuologa e psicologa ha evidenziato lacune di molte persone in tema di sessualità femminile : “Si sa ancora molto poco sulla clitoride. Non solo sulla sua localizzazione, ma anche su come funzioni, come stimolarla e come comunicare con lei. Mi è capitato spessissimo nella mia pratica clinica di passare buona parte delle sedute, individuali o di coppia, a mostrare modellini 3D o immagini anatomiche per spiegare localizzazione, conformazione e nozioni base di anatomia femminile. C’è una gran confusione”.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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