Buona la prima per Diletta Leotta e Rula Jebreal al Festival di Sanremo 2020

di Giuseppe Currado

Pubblicato il 2020-02-05

BUONA LA PRIMA “Domani chiedete come erano vestite le conduttrici di Sanremo, com’era vestita Rula Jebral, ma che non si chieda mai più come era vestita una donna quando è stata violentata” Rula Jebreal, è lei la protagonista femminile della prima puntata. Come tutti avevamo previsto, la bella giornalista e scrittrice palestinese si è distinta …

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BUONA LA PRIMA

“Domani chiedete come erano vestite le conduttrici di Sanremo, com’era vestita Rula Jebral, ma che non si chieda mai più come era vestita una donna quando è stata violentata”

Rula Jebreal, è lei la protagonista femminile della prima puntata. Come tutti avevamo previsto, la bella giornalista e scrittrice palestinese si è distinta (non solo) per la sua bellezza ma sopratutto per la sua naturale intelligenza. Il monologo che ha proposto, è un inno alla bellezza femminile, ma non quella estetica così effimera e soggetta all’inesorabile trascorrere del tempo, ma alla bellezza più pura, quella della mente. L’intelligenza è la bellezza, due concetti che hanno fatto discutere questa edizione e, che sicuramente Rula ha saputo ben sfatare. Appare radiosa e disinvolta in bellissimi capi firmati Armani, appare di una bellezza eterea e non possiamo che promuoverla a piedini voti. A pagare il duro confronto è Diletta Leotta. La giornalista di DAZN è disinvolta, padrone del palco non sbaglia in nessun momento, se non ché il suo monologo sulla bellezza risulta essere davvero privo di emozione. La Leotta è davvero bellissima in tutti e tre look firmati “Etro”, promossa anche lei a pieni voti. Entrambe le donne riescono a farsi notare per la loro intelligenza e questo è l’aspetto che ci piace di questa prima puntata.

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