Belve, Ilary Blasi torna a parlare della fake news del tradimento “E ‘stato accanimento, la certezza su chi sia stato non la avrò mai”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-04-02

All’inizio è un pò imbalsamata quasi un pò in imbarazzo nel sapere che le verranno fatte domande  a bruciapelo e soprattutto scomode, Ilary a Belve, ospite di Francesca Fagnani alla fine fa una gran figura, risponde a tutte le domande con ironia e compostezza, mettendola sul ridere quando l’intervistatrice diventa impertinente e comincia a scavare. …

article-post

All’inizio è un pò imbalsamata quasi un pò in imbarazzo nel sapere che le verranno fatte domande  a bruciapelo e soprattutto scomode, Ilary a Belve, ospite di Francesca Fagnani alla fine fa una gran figura, risponde a tutte le domande con ironia e compostezza, mettendola sul ridere quando l’intervistatrice diventa impertinente e comincia a scavare. E’ la solita Ilary ironica e divertente quando sveste i panni che non le appartengono della conduttrice ingessata e comincia a scherzare con la conduttrice.

L’ intervista è a 360 gradi si parte dalla Ilary che da giovanissima ha cercato subito l’indipendenza economica : “Sono molto tranquilla non rompo le scatole al prossimo ed esigo che gli altri non le rompano a me. Sono orgogliosa e testarda, non sono romantica, ma sono leggera. Non mi ha mai interessato la notorietà, volevo essere indipendente, ho fatto tanti provini, Passaparola era la mia ultima spiaggia, sono stata fortunata, avevo un bel sorriso.”

Da Passaparola poi il passaggio a conduttrice, volto dei reality Mediaset, ma anche sul palco dell’Ariston a Sanremo nel 2005, la Fagnani le chiede come mai i reality sembrino avvitarsi su sè stessi quasi sempre con protagonisti gli stessi personaggi : ” Il reality è un’ arma a doppio taglio, partecipare a un reality significa mettersi alla mercè ti scavano dentro, tirano fuori tutto quello che sei andando a pescare nel passato e negli affetti, adesso parteciparvi non è una passeggiata di salute, si stanno formando personaggi che fanno solo quello “.

Si è parlato di frecciatine ad Alfonso Signorini, ma la Blasi ha tenuto a precisare  che le parole sono state travisate in senso negativo : “Con Alfonso siamo in confidenza ci sentiamo poco, ma quando ci sentiamo lo facciamo con piacere non perchè lo dobbiamo fare, se non avessi avuto la confidenza che ho non mi sarei permessa di entrare in casa sua e dirgli che doveva farsi da parte. Anche con Vladimir era una battuta in positivo, era un augurio, ma la hanno interpretata male.”

Poi una parentesi su quanto accaduto qualche settimana fa e le voci di una presunta rottura con Francesco Totti : “Essere prima fidanzata e poi sposata con Francesco, come punto negativo ha che ti mettono questa aurea di perfezione dalla quale dei stare attenta a non uscire. Ho dato il giusto peso ai gossip, lo so gestire molto bene prendo le distanze e poi attacco. Questa volta ho fatto la stessa cosa, volevo capire. Ogni cosa che fa mio marito è messa sempre in evidenza, sarebbe stato impossibile rimanere nascosti, mi è sembrato accanimento perchè hanno tirato in mezzo le mie sorelle, non so chi sia stato. La certezza non la avrò mai è stata una organizzazione, hanno provato a farci male,  la nostra storia non potrebbe sopravvivere a nessun tradimento.

E poi il racconto della Ilary nel quotidiano, quella che se non ha nulla da fare alle 19,00 chiude le serrande e si infila il pigiama, quella che ringrazia sempre e non va mai a dormire senza prima fare il segno della Croce, quella dei viaggi a Lourdes di cui non vuole parlare perchè non vuole nè strumentalizzare nè raccontare, perchè sono esperienze troppo intime, l’ultima domanda è se potesse incontrare qualcuno che non c’è più chi vorrebbe incontrargli e cosa vorrebbe dirgli : ” Il mio manager, si chiamava Franchino, gli direi ‘Avevi ragione tu’ “

LEGGI ANCHE

I sorteggi dei gironi del Mondiale Qatar 2022

 

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

Potrebbe interessarti anche