Il dissing tra Belen Rodriguez e Antonino Spinalbese riaccende ancora una volta le luci sul diritto di visita ai minori da parte dei papà separati e su una legge italiana che sembra tutelare più le madri considerandole di fatto sempre gli anelli deboli nelle separazioni. Nel caso di Belen e Antonino ad aggravare la situazione è lo status di personaggi pubblici o comunque con una visibilità tale che dovrebbe portare entrambi a una tutela e protezione maggiori nei confronti della figlia Luna Marì, 2 anni compiuti lo scorso mese di luglio.
Che quello di Spinalbese fosse uno sfogo si è percepito fin da subito, accusare la madre di sua figlia di aver rapito la minore ( perchè di quello si sarebbe trattato) per portarla in Argentina senza il consenso del padre è apparso un pò too much, la showgirl non si sarebbe mai imbarcata in una situazione del genere con tutte le conseguenze del caso, tra l’altro sarebbe stata la stessa legge a fermarla, le affermazioni di Spinalbese su Instagram sembrano più figlie del livore e della frustrazione per quello che probabilmente lui ha interpretato come un dispetto della sua ex, queste le parole dell’ex hair-stylist sui social :
“Essere padre vuol dire amare incondizionatamente la propria figlia, stare in silenzio e accettare passivamente tutti i capricci altrui: in questi giorni di feste non ho potuto vedere mia figlia né per la vigilia, né a Natale, e come se non bastasse domani senza il mio consenso partirà per un viaggio”
LA RISPOSTA DI BELEN
Parole a cui Belen ha risposto perentoriamente dicendo che non si è padri solo a Natale, ma tutti i giorni dell’anno, una esternazione anche questa dettata dalla rabbia e probabilmente dal nervosismo per essere stata accusata per qualcosa non corrispondente alla realtà, nessuna fuga in Argentina con la minore, d’altro canto nessun disinteresse del padre nei confronti della figlia. Spinalbese spesse volte ha anteposto la frequentazione della minore ai propri impegni, ne sono testimonianza anche diversi contenuti social, non solo, ha più volte affermato di non volere altri figli con i quali dividere l’amore per la sua primogenita.
LE PRECISAZIONI DEL LEGALE DELLA SHOWGIRL
Nella diatriba è intervenuto Giuseppe Russo, avvocato di Belen, facendo precisazioni sul reale stato delle cose e anticipando che sarà il Tribunale Civile di Milano prossimamente a calendarizzare le visite tra Spinalbese e la figlia, queste le sue parole :
“La signora Rodriguez, si è recata in Argentina con la figlia nel suo pieno diritto. Il padre, avendo acconsentito al rilascio del passaporto per Luna Marì, non poteva negare il consenso al viaggio: non rientra nel suo arbitrio, per di più manifestando la sua diversa intenzione solo il giorno prima della partenza con evidenti finalità meramente ostative e strumentali. Fino a oggi, il signor Spinalbese, pur potendo vedere la figlia tutti i giorni, si è concesso lunghe assenze (da settembre 2022 a febbraio 2023) e una frequentazione intermittente, poco attenta alle esigenze della bambina: motivo per cui, stante il comportamento tenuto da Spinalbese e le sue ultime esternazioni non veritiere, le modalità di visita tra padre e figlia verranno regolamentate dal Tribunale”
Un dissing quindi che dai social passerà direttamente nella stanza di un giudice, luogo in cui purtroppo almeno da quanto si evince dalle parole del legale, sarà portato quanto in possesso di Belen per dimostrare le poche attenzioni del suo ex nei confronti della figlia. Insomma a volte per il bene dei minori sarebbe il caso di non esternare, soprattutto pubblicamente perchè a rimetterci sono soprattutto loro.
