mercoledì, Maggio 15, 2024

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Arisa si confessa “Sono libera, non mi vergogno più di nulla”

“Ballando con le Stelle”, un disco in uscita in cui emerge tutta la sua maturità artistica e Rocco Siffredi che la vorrebbe come partner in un suo film, Arisa ha fatto della musica e della poliedricità il suo mestiere, intervistata da Vanity Fair Italia in occasione dell’uscita di “Ero Romantica” sua nuova fatica discografica, ha parlato di sè stessa sia dal punto di vista professionale che privato, parlando senza filtri e rivelando anche particolari curiosi “Io non mi vergogno di niente: dal sesso al romanticismo, passando per il masochismo, il menefreghismo. La vera svolta secondo me arriva quando prendiamo coscienza di questo: tutti siamo tutto” ha detto la cantante, che tra le altre cose ha rivelato che per amore potrebbe anche morire, raccontando tutte le sue idee sulla trasgressione e libertà di espressione rimanendo una donna sempre fedele sia in amore sia verso sè stessa “Sono reale e leale, nei miei confronti e nei confronti di chi ho intorno. Da un minuto all’altro posso cambiare idea su cose fondamentali, su ciò che pensavo fosse la mia ragione di vita. È vero. Manteniamo tante idee per orgoglio e per paura. Sono castrazioni”.

Rispetto al 2009 quando ha vinto Sanremo con “Sincerità” l’artista ha fatto grandi cambiamenti, già l’anno dopo racconta ha capito come funzionava l’ambiente della musica è ha adottato le sue contromisure “Nel 2009 c’è stata Sincerità, nel 2010 avevo già capito l’antifona, mi sono aperta la mia etichetta indipendente. Sono stata anche con le major, ma non scendo a compromessi. Non l’ho mai fatto e non ho intenzione di iniziare a farlo adesso”  Anche in questo caso carattere determinato e deciso quello della cantante, che ha sempre cercato un suo stile personale, interpretando pezzi che sentiva le appartenessero e non che le fossero imposti dall’alto nel tentativo di modificarne l’immagine, con questo disco si entra nella fase della maturità artistica, conosceremo ancora un’altra sfaccettatura di Arisa, quella che come dice lei, non ha paura di niente.

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Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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