Annalisa, il nuovo singolo Euforia viene censurato in radio.
di Maria Grazia Piscitelli
Pubblicato il 2023-11-17
Il percorso della talentuosa Annalisa è inarrestabile. Da mesi ininterrottamente presente in tutte le classifiche, Annalisa Scarrone ha da poco pubblicato il suo nuovo album E poi siamo finiti nel vortice, che si avvia ad essere uno dei dischi più ascoltati dell’anno. Non stupisce, quindi, che la sua prima volta al Mediolanum Forum di Assago, …
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Il percorso della talentuosa Annalisa è inarrestabile.
Da mesi ininterrottamente presente in tutte le classifiche, Annalisa Scarrone ha da poco pubblicato il suo nuovo album E poi siamo finiti nel vortice, che si avvia ad essere uno dei dischi più ascoltati dell’anno.
Non stupisce, quindi, che la sua prima volta al Mediolanum Forum di Assago, lo scorso 4 novembre, sia stato un sold out; come probabilmente saranno le date del suo prossimo tour che la porterà in giro nei palasport di tutta Italia a partire dalla prossima primavera.
Euforia
Proprio ieri sera Annalisa è stata la guest star del talent show di Sky, X Factor dove ha regalato al pubblico un’incredibile performance con i suoi ultimi successi ed ha presentato, in anteprima, il nuovo singolo Euforia.
Il brano fa parte della track list del suo ultimo lavoro discografico ed è stato da subito tra i più amati dai fan della cantante.
Non è difficile immaginare, quindi, la sorpresa che i sostenitori di Annalisa hanno avuto oggi quando, al passaggio in radio del nuovo singolo si sono resi conto che il ritornello del brano ha subito una censura.
La censura
Il testo originale del ritornello riporta queste parole: “Sarà per questa maledetta gelosia, sarà per questa maledetta voglia di farti inca**are”.
Nella versione radiofonica, invece, la parola “inca**re” è stata sostituita dalla più canonica (?) “arrabbiare”.
La notizia ha suscitato una certa curiosità e sui social è diventata argomento di discussione, non solo tra i fan di Annalisa.
Una riflessione
Possibile che sia ancora vigente la censura per termini ormai così colloquiali come “inca**re” (anche noi, per solidarietà, ci stiamo autocensurando)?
Partendo dal presupposto che troppo spesso non sono le parole ad essere volgari, ma il modo in cui vengono usate, riteniamo che ci siano frasi estremamente pericolose ed offensive che, sulla carta, non contengono nessun termine oggetto di censura.
Non sarebbe forse il caso di rivedere alcuni criteri di valutazione? Voi che ne pensate?
Intanto sembra che Annalisa stia preparando nuove soprese per il suo pubblico.
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