Può essere apprezzata o criticata, ma oggettivamente in questo periodo Annalisa è la pop star per eccellenza della musica leggera italiana. I dubbi che la hanno accompagnata da quando ha lasciato la linea autorale quasi impegnata per abbracciare un genere che strizza l’occhio alla dance ed è sicuramente più fruibile per chi scarica musica, hanno lasciato il posto a 8 dischi di platino conquistati con Mon Amour e Disco Paradise e al record di un anno intero nelle prime posizioni in classifica con Bellissima.
Un cambiamento che ha fatto conoscere l’artista savonese a una fetta di pubblico che un tempo non riusciva a intercettare. “E poi siamo finiti nel vortice” è un album che racchiude nuovi successi da scoprire, più Ragazza Sola, l’inedito che ha fatto da apripista all’album e le hit Bellissima e Mon Amour. Dodici canzoni, dodici storie con sfumature diverse in ogni brano.
E poi siamo finiti nel vortice è il riassunto di tutte le esperienze e di tutte le emozioni vissute da Annalisa in questi anni che hanno prodotto un cambiamento nel suo stile musicale. Come ha raccontato a Radiodeejay : “Un viaggio tra gli alti e i bassi della vita, tra i momenti di euforia e quelli di sconforto, uno slalom tra paura, gelosia, sicurezza e rivalsa.”
Nell’album c’è tutto, frenesia, malinconia, pensieri e certezze, ottavo lavoro in studio per la cantautrice savonese, il significato dell’album è nei versi “Nemmeno un attimo per capire bene cos’è/perché poi siamo finiti/dentro il vortice felici/è così bello/violento/il mare quando è inverno/è un indaco violento” Il viaggio e il racconto di 12 brani è tutto qui, in un diluvio di emozioni contrastanti, dal 29 settembre disponibile su tutte le piattaforme digitali.