Amici 22, che lavata di capo per Mattia Zenzola! Duro confronto in sala

di Andrea Emme

Pubblicato il 2023-03-29

Nel pomeridiano di Amici 22 di Mercoledì 29 Marzo si inizia con un colpo di scena. Durante una lezione con Mattia Zenzola, il professionista Umberto abbandona la sala prove infastidito dall’atteggiamento poco participativo dell’allievo. Benedetta: “Quando lui ti dice ‘Vabbè Mattia metti la musica e fai di capo tuo’ non si dice mai ‘ok’, capito ? …

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Nel pomeridiano di Amici 22 di Mercoledì 29 Marzo si inizia con un colpo di scena.

Durante una lezione con Mattia Zenzola, il professionista Umberto abbandona la sala prove infastidito dall’atteggiamento poco participativo dell’allievo.

Benedetta: “Quando lui ti dice ‘Vabbè Mattia metti la musica e fai di capo tuo’ non si dice mai ‘ok’, capito ? Io ci perdo tempo con te perché io capisco che tu non le capisci queste cose, lo so che non le fai con cattiveria, però non ti rendi conto che quando una persona ti dice ‘allora sai che c’è fai da solo’, vuol dire vaffan****.. tu non ti accorgi e dici ‘ah ok'”. “A un professionista che ti sta spiegando qualcosa non puoi dire ‘eh vabbe’.”

Mattia: “Sono stato scemo io, sono stato un cogli***”.

Poco dopo Umberto torna in sala per confrontarsi con Mattia.

Umberto: “Io rifletto sulle cose e ho bisogno di parlare con te. Ho bisogno di esternare tutto quello che ho. Perché così come tu stai facendo il tuo percorso noi siamo qui con il cuore in mano e io ho bisogno di una cosa alla base, che è il rispetto. Io sento che quello da parte tua è venuto a mancare. Entro in sala, non sei mai contento, è tutto brutto quello che fai, non ti piacciono le musiche.

Non c’è mai un sorriso o un approccio positivo su quello che fai. Il fatto che io devo stare lì a convincerti oppure a parlare con un ragazzino che sta sempre a guardarsi e a mettersi a posto senza ascoltare quello che dico mi fa girare le scatole”. “Prima ti stavo facendo delle correzioni e tu non mi ascolti e parli di un altro passo, quello è mancanza di rispetto”.

“Sono arrivato al limite, perché io mi sveglio al mattino col sorriso e mi aspetto una persona che mi accoglie con altrettanto sorriso e voglia di fare”. “Io credo in te e questo mi dà noia, di questo atteggiamento non ce la faccio più”.

Mattia: “Non so.. Sbaglio perché sono fatto così e sbaglio. Sbaglio. Il mio modo di fare a volte è sbagliato e lo so. Io mi arrabbio con me stesso.

Io quando te ne sei andato volevo prendermi a pugni. Non lo faccio vedere ma dentro di me c’è un casino”.

Umberto: “Se questo discorso me l’avessi fatto il mese scorso ci sarei cascato. Ad oggi non ci casco. Tutti noi abbiamo dei difetti. Sono quasi due anni che lavoriamo insieme, è la mancanza da parte tua di voler migliorare e crescere.

Io vedo le stesse cose che vedevo l’anno scorso. Quando tu sei in sala, l’unica cosa che devi fare è ballare e farlo bene. L’approccio è fondamentale, la voglia di fare, la voglia di imparare. Sono due anni che abbiamo fatto così e anche oggi al serale sta succedendo la stessa cosa..

Non voglio stare più a convincerti, capisci? Io sono disposto a crescere a migliorare con te perché so dove puoi arrivare, tu sei disposto a migliorare i tuoi difetti?”

Mattia: “Sbaglio, sono fatto male.. Lo so che non ci crederai, però mi devo impegnare tanto su questo e ci proverò”.

Ricordiamo che il serale di Amici continuerà Sabato sera in prima serata su Canale 5 con la terza puntata. Si affronteranno 3 squadre, il team Celentano-Zerbi (Isobel, Ramon e Aaron), il team Arisa-Todaro (Wax, Federica Andreani, Mattia Zenzola e Alessio) e infine il team Cuccarini-Lo (Cricca, Angelina, Samu e Maddalena).

Gli eliminati finora sono stati: Megan e NDG (prima puntata), Piccolo G e Gianmarco (seconda puntata).

 

Andrea Emme

Classe 1979, grande appassionato di sport, cultura, musica e spettacolo, mi occupo da diversi anni di scrittura su diversi portali dedicati sia allo sport che al mondo dello spettacolo. Su MondoTV24 mi occupo di tutto ciò che riguarda il talent 'Amici', che seguo con interesse fin dalla primissima edizione.

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