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Amici 21, Subito scintille tra Alessandra Celentano e Stefano De Martino

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-03-20

Avevamo paura che Amici 21 si sarebbe trasformato in un teatrino tra professori, o tra giudici e professori e questo è avvenuto, il talent vero e proprio in questa edizione sembra aver ceduto il passo al trash, dispettucci e rivalità di facciata tra prof che come unico risultato hanno avuto l’esclusione dal serale di allievi …

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Avevamo paura che Amici 21 si sarebbe trasformato in un teatrino tra professori, o tra giudici e professori e questo è avvenuto, il talent vero e proprio in questa edizione sembra aver ceduto il passo al trash, dispettucci e rivalità di facciata tra prof che come unico risultato hanno avuto l’esclusione dal serale di allievi capaci. Questa sera soliti giudizi sopra le righe di Alessandra Celentano e soliti commenti evitabili sulla fisicità di Serena, la ballerina è una di quelle ragazze che fanno girare la testa ai coetanei ed è molto capace come ballerina, stasera ha vinto 2 prove, una delle quali contro Carola, la allieva più vicina alla Celentano come caratteristiche.

In un’epoca dove le ragazze non mangiano per somigliare alle modelle, sentire una maestra di danza parlare di fisicità e di bellezza oggettiva fa rabbrividire, ha fatto bene De Martino a tuonare dal suo scranno di giudice che nel 2022 certi discorsi non si dovrebbero più sentire, la scuola e in questo caso anche la TV dovrebbero educare, non essere terreno di confronto sulla fisicità. Possibile che Maria De Filippi sempre attenta alla forma e alla correttezza lasci che passino messaggi sbagliati del genere ? Sarebbe il caso di rimettere il talento degli allievi al centro dello show e non il trash televisivo, l’augurio è che Amici non si trasformi nel trash del parterre over di Uomini e Donne.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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